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Francine Shapiro, psicologa statunitense, scoprì casualmente, una trentina di anni fa, che muovendo rapidamente gli occhi da sinistra a destra, pensando nel contempo a contenuti sgradevoli, le idee e le emozioni negative subivano delle modifiche, trasformandosi in positive o neutre.
In seguito, grazie a intense ricerche e a regolari sviluppi, fu messa a punto una specifica terapia, che l’Associazione americana di psichiatria (APA) raccomanda per la cura di Casi di stress post-traumatico.
Rappresenta altresì un metodo assai interessante per diversi disturbi o difficoltà legati non solo a eventi traumatici, ma anche a vissuti negativi o difficili dell’infanzia, dell’adolescenza, dell’età adulta. Ad esempio per problemi di autostima, per casi di difficoltà relazionali, per stati d’ansia, depressivi, ecc.
Questo metodo risulta spesso particolarmente rapido ed efficiente, ed evita nella maggior parte dei casi la possibilità di ricaduta. 
 
Per ulteriori informazioni potete consultare i siti dell'associazione EMDR svizzera e quella italiana: